New Componit

Simone Balbi

Ormai da mesi si parla della crescente problematica legata alla possibile formazione di cromo esavalente sugli apparati isolati all’interno degli impianti industriali.

Perché si è aperto un dibattito su questo tema?

Perché questo composto, derivante dalle reazioni termochimiche tra leghe metalliche contenenti cromo e ossidi presenti nei materiali isolanti convenzionali, costituisce una minaccia per la sicurezza dei lavoratori.

La pericolosità del cromo esavalente

Il cromo esavalente è classificato come sostanza molto pericolosa, con effetti tossici sull’ambiente e rischi gravi per la salute umana. Ed è, pertanto, fondamentale capire quali sono le situazioni a rischio e come affrontarle.

Memori di quanto accaduto in passato con l’amianto: non possiamo trascurare la situazione e impiegare decenni prima di riconoscerne la pericolosità.

Pertanto è di vitale importanza comprendere le condizioni che favoriscono la sua formazione. Questo composto è il frutto di una reazione termochimica che fa sì che il cromo, contenuto in molte leghe metalliche, si ossidi in determinate situazioni ambientali con l’ossido di calcio contenuto in molti materiali isolanti convenzionali.

Ne nasce un composto denominato cromo esavalente che poi non volatilizza più al di sotto degli 800°C.

Ma quali sono le condizioni ambientali a cui prestare particolare attenzione?

  • La presenza di materiali isolanti convenzionali contenenti calcio, sodio o potassio.
  • Il raggiungimento di temperature operative tra 300°C e 600°C.
  • La presenza di leghe metalliche contenenti cromo.
  • Una specifica percentuale di ossigeno nell’ambiente di lavoro.

Solo nel caso in cui si verifichino tutte queste condizioni, si deve accendere un immaginario campanello d’allarme.

Come affrontare il problema

Riconoscere la presenza di cromo esavalente è fondamentale. Durante le operazioni di smontaggio degli isolamenti, la presenza di una polvere giallastra costituisce un importante indicatore.

In questi casi, è essenziale agire prontamente:

  • le operazioni di smontaggio degli isolanti devono essere eseguite da personale adeguatamente istruito;
  • l’esito di test rapidi del cromo può confermare la sua presenza;
  • nel caso di esito positivo è importante procedere con una bonifica immediata;
  • la manipolazione di materiali contaminati da questo composto deve essere affidata a personale esperto in grado di operare in sicurezza;
  • i materiali contaminati devono essere smaltiti correttamente.

Ma quali misure preventive si possono attuare?

L’aspetto della prevenzione ci sta molto a cuore: infatti, oltre alla corretta informazione su questi rischi, quali misure preventive si possono mettere in atto negli impianti industriali?

La risposta di New Componit, frutto di un intenso lavoro di ricerca e sviluppo sul prodotto, è la progettazione di sistemi di isolamento per alte temperature privi di calcio, in modo da garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente nel completo rispetto delle normative internazionali sulla sicurezza sul lavoro e sull’ambiente.

Vuoi migliorare comfort e performance nel tuo impianto con una soluzione su misura?

Si sente parlare sempre più frequentemente del Tipcheck, l’audit energetico. Soprattutto chi opera nel settore chimico e in quello farmaceutico ne avrà già sentito parlare e conoscerà le opportunità di risparmio energetico che si aprono in seguito a quest’analisi.

Anche se il tema del risparmio energetico è sempre più attuale, anche alla luce dei rincari energetici e degli obiettivi comunitari legati alla sostenibilità, molte aziende nutrono ancora diversi dubbi in merito a quest’opportunità.

In particolare, tanti si chiedono che cosa implichi nel concreto un efficientamento energetico, quali benefici comporti ma anche quale sia l’investimento iniziale, oltre che i tempi di rientro della spesa.

Cerchiamo allora di fare chiarezza.

Partiamo proprio dal Tipcheck che, come dicevo sopra, è un audit energetico sugli impianti, volto a redigere un report dettagliato sui possibili interventi di coibentazione termica da mettere in atto al fine di ridurre i consumi energetici, ottenendo un reale e misurabile risparmio energetico.

Si tratta di uno strumento standardizzato messo in atto dalla Eiif, la European Industrial Insulation Foundation, con lo scopo di fornire al settore industriale strumenti e soluzioni per risparmiare energia e ridurre le immissioni di CO2.

L’audit può essere fatto soltanto da aziende partner della Eiif e che sono state, pertanto, accreditate dall’ente. Quest’ultima precisazione potrà sembrarti scontata ma non è così.

Infatti, quanto un tema, come quello del risparmio energetico, diventa così attuale, si moltiplicano soggetti competenti o meno che vogliono “venderti” la soluzione ideale per risparmiare sulla bolletta.

Quindi il mio primo consiglio è: fare attenzione all’interlocutore con cui si sceglie di collaborare!

I vantaggi del Tipcheck

L’audit Tipcheck mette in luce quanto una serie di interventi di coibentazione possano portare all’azienda dei benefici immediati, come per esempio:

  • la riduzione dei costi di produzione;
  • l’incremento dell’efficienza energetica;
  • la riduzione di emissione di CO2;
  • il miglioramento dell’efficienza dei processi;
  • la riduzione dei rischi per il personale e delle attrezzature;
  • l’aumento della competitività aziendale.

Ma ci tengo a ricordare che il Tipcheck è un audit, quindi un primo passo verso la strada dell’efficientamento energetico a cui dovrebbero seguire una serie di interventi concreti di coibentazione.

Inoltre, il Tipcheck segue un protocollo di analisi standardizzato; pertanto, quando si arriva alla fase di attuazione delle prescrizioni raccomandate nel report, è bene collaborare con un fornitore capace di cogliere le specificità del tuo impianto e di conseguenza proporti la soluzione ideale.

Dico questo perché proprio di recente noi di New Componit abbiamo lavorato con un’azienda del settore delle concerie per cui abbiamo svolto un’analisi energetica dettagliata a cui è seguito un intervento costruito su misura delle loro esigenze.

Abbiamo, infatti, installato dei materassini isolanti in vari hotspot che hanno portato a un risparmio energetico addirittura superiore alle loro aspettative.

Concludo dicendo che se oggi ci sono ancora numerose perplessità relative ai benefici degli interventi di isolamento degli impianti, ritengo che il Tipcheck sia un ottimo strumento per superare alcune infondate reticenze e valutare il ritorno economico (e non solo) di un investimento che può spaventare alcune aziende.

Noi di New Componit siamo membri ufficiali dell’ Eiif (European Industrial Insulation Foundation) dal 2019; il nostro personale accreditato ha ottenuto la certificazione per fare delle ispezioni negli impianti e redigere studi di coibentazione improntati al risparmio energetico.

Ci proponiamo di trovare soluzioni di isolamento, studiate in base alle specifiche esigenze del cliente, incentrate su tre fattori fondamentali:

  • le temperature in gioco;
  • la riduzione delle emissioni in atmosfera;
  • il conseguente risparmio economico.

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Il tuo stabilimento potrebbe sprecare energia facendoti perdere denaro durante ogni minuto del suo funzionamento.

Il colpevole? Tubazioni, valvole e attrezzature mal isolate o non isolate.

Il nostro esperto certificato in isolamento ti può fornire un report tecnico sulle prestazioni del tuo impianto: l’audit energetico “tipcheck” ti mostrerà i benefici ed i futuri risparmi ancor prima di partire con il progetto.

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Fin dalla nostra nascita, nel 1986, abbiamo sempre investito sulla ricerca con l’obiettivo di risolvere problemi complessi grazie a soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico.

Oggi la competitività del mercato richiede alle aziende di essere sempre più all’avanguardia sotto molteplici punti di vista.

Infatti, New Componit, dopo l’impegno iniziale alla ricerca di ogni possibile alternativa all’amianto, è sempre stata in prima fila nella ricerca, nello sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati che assicurino l’efficacia nelle applicazioni e, allo stesso tempo, salvaguardino la sicurezza e la salute delle persone nonché il rispetto per l’ambiente.

Per poter perseguire questi obiettivi investiamo anche sull’innovazione tecnologica dei macchinari e sulla formazione del personale che li utilizza.

Con questi presupposti oggi realizziamo giunti di dilatazione tessili e materassini isolanti, ma anche protezioni passive contro il fuoco e copri flange di sicurezza, giunti in gomma e sistemi di pulizia acustica; attraverso questi prodotti puntiamo a trovare soluzioni concrete e tecnologicamente avanzate per i problemi legati al calore, al rumore e alle dilatazioni dovute ai cambiamenti di temperatura.

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Come ridurre i consumi energetici?

Come tagliare i costi in bolletta?

Queste due domande ci hanno accompagnato per tutto il 2022 e sono ancora attuali nel 2023. Le aziende, grandi o piccole che siano, sono costantemente impegnate nel tentativo di ottimizzare i processi e risparmiare sui consumi.

Dunque, cosa si può fare in concretezza?

Nel caso degli stabilimenti industriali accade molto frequentemente che gli impianti dissipino grandi quantità di energia senza che nessuno se ne renda conto; sembra assurdo ma è proprio così e durante la nostra esperienza lavorativa abbiamo riscontrato numerose situazioni di questo tipo.

Ogni minuto in cui l’impianto è in funzione spreca energia, facendo aumentare la bolletta e divenendo fonte di inquinamento.

Come mai si verifica questa situazione?

All’interno di un impianto industriale, ci possono essere delle “zone” in cui si verifica una dispersione del calore necessario al suo corretto funzionamento; dal momento che il raggiungimento delle temperature previste richiede un consumo di energia, bisogna evitare che ciò accada.

Per prima cosa bisogna subito controllare lo stato di tubazioni, valvole, filtri o altre apparecchiature che possono essere mal isolate o, peggio ancora, per niente isolate.

Dunque, l’isolamento termico degli impianti costituisce una soluzione ottimale per controllare i consumi energetici; questo sistema, però, comporta anche una serie di altri importanti vantaggi. Vediamoli insieme.

1. Riduzione delle emissioni di CO2

Limitando i consumi energetici e le dispersioni di calore si riducono automaticamente le emissioni di CO2 rilasciate nell’atmosfera; pertanto, un’azienda, oltre a risparmiare, riesce anche a limitare gli effetti del proprio impatto sull’ambiente.

2. Riduzione di altri costi aziendali

Come ben saprai, ci sono tante altre voci di costo, oltre ai consumi energetici, che impattano sul bilancio; tra queste, ci sono le spese legate alle manutenzioni delle apparecchiature o alla sostituzione di parti usurate.

Se nell’impianto ci sono delle dispersioni di calore, è possibile che le attrezzature coinvolte stiano lavorando in una condizione di stress che porta più velocemente alla loro usura, richiedendo di conseguenza manutenzioni o sostituzioni.

3. Aumento della sicurezza

L’isolamento non solo protegge i tuoi collaboratori dal pericolo legato ai punti caldi e freddi presenti all’interno dell’impianto ma anche dal rumore. Ne emerge, pertanto, un beneficio anche in termini di tutela della salute dei lavoratori.

Il timore dei costi iniziali

Nonostante i benefici soprariportati, le aziende sono spesso intimorite dai costi legati all’installazione di un sistema di isolamento termico o all’ottimizzazione del sistema preesistente.

Ma in questo caso bisogna ragionare con i numeri alla mano riflettendo sull’ammontare del risparmio energetico e sui tempi di rientro dell’investimento.

Su quest’aspetto sono stati condotti anche una serie di studi specifici volti ad approfondire il rapporto tra il risparmio energetico ottenuto grazie agli isolanti e il consumo di energia necessaria alla loro produzione; bastano pochi mesi di utilizzo per compensare questi due fattori. Emerge, inoltre, che durante il loro ciclo di vita i materassini isolanti possano far risparmiare fino a 150 volte l’energia necessaria alla loro produzione.

Quando parliamo di isolamento termico è fondamentale trovare delle soluzioni studiate in base alle specifiche esigenze del cliente che tengano conto di tre fattori fondamentali:

  • le temperature da considerare;
  • la riduzione delle emissioni in atmosfera;
  • il conseguente risparmio energetico.

Solo così è possibile arrivare a una soluzione che porti a un reale efficientamento energetico. In questi casi, quindi, non si può improvvisare.

New Componit è membro ufficiale dell’organizzazione Eiif (European Industrial Insulation Foundation) e ha ottenuto la certificazione per fornire il Tipcheck, l’audit energetico sugli impianti, volto a redigere uno report dettagliato sui possibili interventi di coibentazione termica da mettere in atto, che possono fornire un reale e misurabile risparmio energetico.

Proprio nell’ottica del risparmio energetico, New Componit ha realizzato Enersave, i cuscini termici per valvole e flange che consentono di ottimizzare i consumi e salvaguardare l’ambiente. Gli Enersave sono materassini smontabili e poi riapplicabili che possono essere personalizzati sulla base delle singole esigenze.

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Impatto climatico Zero entro il 2050: riusciranno i 27 membri dell’UE a rispettare gli ambiziosi obiettivi climatici posti?

I temi sono:

  1. ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030;
  2. emissioni pari a zero al 2050.

Quindi l’industria europea deve rinunciare alle emissioni di CO2.

La buona notizia è che esistono già delle soluzioni di isolamento industriale efficace, immediatamente disponibili ed economicamente vantaggiose.

New Componit da anni si occupa di mettere in sicurezza gli impianti con questi prodotti e da oggi abbraccia una filosofia ulteriore: la salvaguardia dell’uomo e dell’ambiente.

New Componit, infatti, ha dato vita a una vera e propria Task Force, per modificare gli obsoleti giunti, con altre soluzioni estremamente performanti.

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